I calamari sono dei molluschi, poco calorici, contenenti molte proteine e sali minerali, facenti parte della famiglia Loliginidae e si trovano principalmente nel mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico, dove questa specie vive ed arriva a raggiungere almeno i 500 metri di profondità. Essi hanno un corpo allungato con 10 braccia dotate di ventose alle estremità. Questi molluschi vengono pescati per essere utilizzati in cucina, nella preparazione di squisite ricette, sia di primi piatti a base di pesce, sia come secondo, magari farciti con un ripieno, o come sfiziosa frittura, magari da servire in occasione di una festività. Chiaramente prima di cucinare i calamari, vanno puliti, proprio come ogni altro pesce, vediamo allora come pulire i calamari.
Come pulire i calamari
L’operazione di pulizia del pesce e dei calamari in particolare fa storcere il naso a molti, se è vero che sono sempre più le pescherie che vendono il pesce già pulito, è anche vero che non sempre si può fare affidamento su questo tipo di servizio, soprattutto quando vi è molta folla al banco, inoltre molto spesso è una pulizia grossolano quella che viene eseguita, poi dopo aver acquistato il pesce comunque una volta a casa dovrete pulirlo con cura, quindi armatevi di pazienza ed imparate come farlo, in questo modo potrete preparare golose ricette a base di calamari in totale autonomia. Cominciate la preparazione, lavando i calamari con cura sotto l’ acqua corrente, direttamente dal getto del rubinetto, poi con mano dovrete stringere la testa del calamaro e con l’altra il corpo, quindi strattonate con delicatezza la testa per favorire il distacco delle interiora.
Dopo avere effettuato questa operazione private i calamari del gladio interno ( la conchiglia bianco-trasparente) ed a seguire, anche la pelle, magari aiutandovi con un coltellino. A questo punto sciacquate nuovamente i calamari sotto il getto dell’ acqua, per privarli di ogni residuo. Infine dovrete eliminare il becco corneo dalle teste, che potrete individuare facilmente al centro dei tentacoli aiutandovi con delle forbicine, con le quali andrete ad eliminare anche gli occhi e la zona intorno ad essi, quindi sciaquateli ancora una volta con cura, e procedete come previsto dalla vostra ricetta.
Come conservare i calamari
I calamari sono un mollusco dal sapore delicato e versatile che può essere utilizzato in molti piatti differenti. Conservare i calamari correttamente è importante per garantire che rimangano freschi e gustosi per un lungo periodo di tempo. Ecco una guida su come conservare i calamari.
Conservazione in frigorifero:
I calamari freschi possono essere conservati in frigorifero a temperature tra i 2 e i 4 gradi Celsius. Per conservarli correttamente, mettili in un contenitore ermetico o avvolgili in un foglio di pellicola trasparente. Ricorda di porli nella parte più fredda del frigorifero e di utilizzarli entro 2-3 giorni dalla data di acquisto.
Conservazione nel congelatore
Se vuoi conservare i calamari per un periodo di tempo più lungo, puoi congelarli. Prima di congelare i calamari, assicurati di pulirli e di rimuovere le interiora, il becco e la pelle. Successivamente, tagliali in porzioni adeguate al tuo utilizzo e riponili in sacchetti per alimenti o contenitori ermetici. I calamari possono essere conservati nel congelatore per un periodo di 3-4 mesi.
Congelamento dei calamari già cotti
I calamari già cotti possono essere congelati e conservati in frigorifero o nel congelatore. Assicurati di lasciarli raffreddare completamente prima di congelarli, quindi avvolgili in un foglio di alluminio o in un contenitore ermetico.
Utilizzo di un sottovuoto
Se hai a disposizione un sottovuoto, puoi utilizzarlo per conservare i calamari. Sigilla i calamari puliti e tagliati in porzioni ermetiche e conservali in frigorifero o nel congelatore.
In generale, è importante conservare i calamari in modo corretto per evitare la proliferazione di batteri e per garantire che rimangano freschi e gustosi. Inoltre, è importante verificare le date di scadenza e utilizzare i calamari freschi nel più breve tempo possibile per garantire la loro freschezza e qualità.