I totani sono molluschi molto simili, per aspetto e consistenza, ai calamari pertanto se sapete già pulire questi ultimi, non avrete problemi. La loro similarità è tale che potreste addirittura confonderli vediamo dunque come fare a distinguerli: per prima cose guardate le pinne laterali, più lunghe e poste al centro del corpo nei calamari, più piccole e terminali nei totani; poi i tentacoli, decisamente più numerosi e lunghi nel totano e più arricciati nel calamaro. La maggior parte delle volte distinguerli non è irrilevante in quanto la carne del totano ha una consistenza più dura rispetto al calamaro e quindi si prestano in maniera differente alle diverse preparazioni.
Al momento dell’acquisto però non è necessario solo saperli distinguere ma anche valutarne la freschezza e per farlo basta solo fare attenzione al loro aspetto. Un totano che vale la pena di acquistare avrà una pelle lucente e integra.
Come pulire i totani
Prendete un totano e sciacquatelo sommariamente. Lasciate scorrere un filo di acqua corrente perché agevolerà le successive mosse.
Afferrate la zona dei tentacoli con una mano e la sacca con l’altra e tirate. Oltre ai tentacoli saranno venute via anche buona parte delle interiora e la sacca contenente l’inchiostro.
Prima di utilizzare i tentacoli ricordate di eliminare il cosiddetto “dente”, una piccola parte dura, spingendo con un dito la zona centrale dei tentacoli e una volta che questo è fuoriuscito tagliandolo con le forbici.
Riponete le teste, prendete la sacca e per prima cosa togliete la pelle: basterà fare una piccolissima incisione in un punto e a partire da lì tirarla tutta.
Con l’aiuto di un coltellino eliminate la cartilagine o spina dorsale (il gladio) dopodiché, infilando un dito, estraete il resto delle interiora e, se non è venuta via prima, anche la sacca dell’inchiostro.
Come conservare i totani
Per conservare i totani freschi, è importante seguirne alcune precauzioni per evitare la proliferazione di batteri e garantire che rimangano freschi e gustosi. Ecco una guida dettagliata su come conservare i totani:
Conservazione in frigorifero
I totani freschi possono essere conservati in frigorifero a temperature tra i 2 e i 4 gradi Celsius. Prima di riporli in frigorifero, puliscili accuratamente eliminando le parti indesiderate, come occhi, becco e visceri. Successivamente, puoi conservarli in un contenitore ermetico o avvolgerli in un foglio di pellicola trasparente. Ricorda di porli nella parte più fredda del frigorifero e di utilizzarli entro 1-2 giorni dalla data di acquisto.
Conservazione nel congelatore
Se vuoi conservare i totani per un periodo di tempo più lungo, puoi congelarli. Prima di congelarli, assicurati di pulirli e di rimuovere le parti indesiderate come occhi, becco e visceri. Successivamente, tagliali in porzioni adeguate al tuo utilizzo e riponili in sacchetti per alimenti o contenitori ermetici. I totani possono essere conservati nel congelatore per un periodo di 3-4 mesi.
Conservazione sotto sale
Una tecnica tradizionale per la conservazione dei totani è quella di utilizzare il sale. Per conservarli sotto sale, inizia pulendo accuratamente i totani eliminando le parti indesiderate come occhi, becco e visceri. Successivamente, coprili completamente di sale grosso, avvolgili in un panno e riponili in un contenitore ermetico. I totani conservati sotto sale possono durare anche per mesi.
In generale, è importante conservare i totani in modo corretto per evitare la proliferazione di batteri e per garantire che rimangano freschi e gustosi. Inoltre, è importante verificare le date di scadenza e utilizzare i totani freschi nel più breve tempo possibile per garantire la loro freschezza e qualità.