Non sto parlando di macro economia, né di fisica quantistica, lo so, ma io ho un durissimo rapporto con il bucato: sono sommersa dai panni da lavare, sono sommersa dai panni da stirare, sono infine sommersa dai panni da riporre. Inizio a nutrire seri dubbi sulle mie capacità organizzative. Eppure sul lavoro funziono, lo giuro!
Ma in questo mi è venuta in aiuto un’amica, che mi ha svelato un segreto per togliere le macchie sui vestiti: pretrattarle con il sapone per i piatti.
Per questo, se venite a casa mia e andate in bagno, vedrete sempre un piccolo flacone di sapone per i piatti sulla lavatrice: no, non sto lavando le tazzine da caffè in bagno per poi offrirvi la merenda; lo uso per smacchiare i vestiti di tutta la famiglia.
Basta infatti una goccia di sapone per i piatti (io uso quello più economico, a marchi del supermercato) a secco direttamente sulla macchia, prima di mettere i vestiti in lavatrice. Basta strofinare in modo leggero per far assorbire il sapone sul tessuto, e mettere subito a lavare (non fate seccare il sapone, altrimenti non serve). Per togliere gli aloni o il colore giallino dai vestiti, basta poi aggiungere due cucchiai di bicarbonato nella vaschetta del detersivo, già all’inizio del lavaggio, al posto dell’ammorbidente (che io non uso).
Macchie sparite totalmente, anche le più difficili come pomodoro, sangue (il sangue dal naso, nulla di splatter accade in casa mia…) o pennarello.
Il problema, poi, è ricordarsi di stendere subito i vestiti: a volte li lascio in lavatrice due giorni e devo rilavarli. Aehm.
Li stendo per bene, sbattendoli un paio di volte per stendere le fibre, e cerco di tirarli bene in modo da non dover stirare tutto per intero. Poi raccolgo i panni stesi, li piego benissimo e usando il ferro da stiro faccio una passata solo sulle magliette o polo già piegate: le metto tutte in fila e le stiro con una passata veloce, che tanto con questo tipo di ferro da stiro non ho più la rotella per regolare le temperature e posso stirare su qualunque tessuto con una perfetta combinazione tra vapore e temperatura.
In questo modo ci va un attimo, non spreco energie (mie e del Pianeta) e ho più tempo per me.
Ora non mi resta che convincere mio marito a installarmi i fili da stendere nella casa nuova, perché non li ho ancora e ho solo un piccolo stendino.
Mi ha detto che lo farà. Ma non mi ha detto quando. Come quella barzelletta che dice:
– Donne, se vostro marito vi dice che aggiusterà quella cosa, non dovete chiederglielo ogni sei mesi.